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«Così il franchising mi ha convinto»: intervista a Claudia Torrisi su ELLE.it

torrisi_claudiaClaudia Torrisi ha lanciato in Italia una scuola innovativa per insegnare ai bambini l’inglese

Si chiama Kids&US language school la scuola d’inglese innovativa che Claudia Torrisi, romana, 48 anni, due figlie adolescenti che parlano quattro lingue (lei ne parla sei!) ha lanciato con successo in Italia, forte di 300 sedi già aperte nel mondo e di più di 90.000 bambini iscritti. Il metodo? Quello messo a punto da una linguista spagnola che simula la modalità con cui si apprende la lingua materna (e infatti le scuole sono aperte a bimbi piccolissimi,  che possono frequentarle già dal primo anno di vita).
La storia di Claudia Torrisi, che prima di diffondere in Italia il franchising  Kids&Us importandolo dalla Spagna ha lavorato nella cosmetica in Spagna (dove sono nate le sue ragazze) e in Inghilterra, è la storia caparbia di chi, nel lavoro a tutto campo, ha cercato prima di realizzare aspirazioni da giovane donna curiosa del mondo, ha poi saputo rinunciarvi per prendersi cura delle due figlie, ha infine voluto ritornarci, a matrimonio finito, per trovare proprio nel lavoro la realizzazione di ambizioni e interessi personali troppo intensi per non essere coltivati: l’incontro con Kids&Us è stato lo snodo che l’ha rilanciata nel mondo professionale, così come in una nuova vita. A Claudia Torrisi, che oggi festeggia 17 scuole aperte in tutta Italia con lo strumento del franchising, abbiamo chiesto le dritte per fare business sfruttando, appunto, il franchising e gli aspetti su cui tenere gli cocchi ben aperti.

1. Con il franchising impari a diventare imprenditore. Ho scelto e sceglierei nuovamente il franchising come modello di business perché valorizza le competenze umane e professionali che sono necessarie a un imprenditore, ma che spesso l’imprenditore stesso non sa dove apprendere. Non puoi saper fare tutto e tutto bene, eppure a un imprenditore si chiede proprio di avere competenze a 360 gradi e ciò può spaventare e risultare difficile. Al contrario, in una rete di franchising sei circondata di persone che hanno fatto la tua stessa esperienza e sei guidata da una marca che ti aiuta a identificare le tue debolezze e su di esse costruisce la tua formazione.

2. Non ti senti mai da solo. Da imprenditore, ti trovi spesso a dover affrontare situazioni difficili e a prendere decisioni completamente da solo. In un franchising, invece, hai la possibilità di un continuo confronto con chi ne sa più di te e soprattutto con un esperto della materia. Per esempio il marketing: devi decidere se per raggiungere il tuo target di clienti sia meglio un sistema piuttosto che un altro. A volte queste decisioni si prendono in modo azzardato, un po’ per caso, senza un vero criterio, principalmente per mancanza di tempo. Nel franchising ci sono aspetti che ti vengono dati già risolti e di cui ti puoi fidare perché si basano su analisi fatte di esperienze precedenti e concrete.

3. Guadagni, con meno rischi. Anche se un sistema di franchising può sembrare caro, per via delle royalties che si devono riconoscere alla marca, in realtà non è così. Un franchising ti guida per non farti commettere errori che sono già stati commessi da altri. Si tratta di un sistema di processi creato e sperimentato su misura per fare in modo che seguire il modello di successo sia facile e che non si commettano errori. Questo secondo me non ha prezzo. A volte penso che se applicassimo al nostro tempo di imprenditori una tariffa, ci sorprenderemmo di quanto spendiamo tutti i giorni in questioni che con un sistema di franchising arrivano già risolte.

4. Hai accesso al credito più facilmente. Farsi concedere un prestito quando si ha fra le mani un business che ha già fornito prova di sé è sicuramente meno complicato. Ci sono addirittura entità bancarie che si stanno organizzando per validare il business model insieme al titolare della marca, in modo che poi per i futuri affiliati il processo sia più semplice. Noi come Kids &Us stiamo già percorrendo questa strada e stiamo valutando un’entità bancaria proprio per spianare la strada ai nostri candidati.

5. Puoi scegliere il campo del tuo business, senza prima diventare esperto in materia. Per me scoprire il mondo del franchising è stato come aprire il vaso di Pandora. Basta la passione per il settore nel quale si vuole intraprendere e uno spiccato spirito imprenditoriale, il resto te lo insegna la marca. Molti dei nostri affiliati, ad esempio, vengono da settori completamente diversi, ma li ha spinti la passione verso i bambini e l’apprendimento delle lingue straniere.

6. Entri in un settore in crescita. Il franchising è uno dei pochi settori (forse l’unico) ad aver sperimentato una crescita negli ultimi anni, che hanno visto invece la maggior parte dei settori in calo o comunque fermi. Dal 2009 al 2015 il giro d’affari del settore franchising è cresciuto del 4,6{1ee78efbd9cb3ac0ba45c2f6ac1b6af8458fc4c96930b1807a10e2e3eb586ae2} con uno spiccato incremento delle imprese femminili. Dall’anno di lancio in Italia, il 2011, la rete di franchising Kids&Us è arrivata oggi a 17 scuole su tutto il territorio.

7. Sei sostenuto nei momenti difficili. Le difficoltà per far partire un’azienda sono molte, ma sono altrettante, se non maggiori, le difficoltà e gli ostacoli che si trovano sul percorso, i momenti di scoraggiamento che portano molte aziende ad avere un ciclo di vita breve e a concludersi con un fallimento. Un franchising è un progetto di continuità perché alle spalle hai una marca forte che investe per essere sempre aggiornata e adeguata alle necessità del mercato.

E ORA 5 RAGIONI PER TENERE GLI OCCHI APERTI

Il sistema del franchising è regolato da una legge e da una normativa, ma purtroppo non esiste un modo chiaro per differenziare un franchising che lavora bene da uno che semplicemente si dichiara franchising, ma in realtà poco ha a che fare con esso.
Per fare la scelta adeguata e limitare al minimo i rischi di errore possiamo tenere presenti i seguenti fattori:

1. Cerca di individuare la tua passione. Ciò è fondamentale. Ho trovato spesso persone che scelgono un determinato franchising illudendosi che possa essere meno impegnativo e si possa lavorare meno. E’ un’illusione, appunto: si lavora molto e duramente e i risultati non sono immediati. Ma se hai scelto seguendo la tua passione avrai la forza e la determinazione per andare avanti anche nei momenti difficili. Ricordi la citazione di Steve Jobs? “L’unico modo per fare un ottimo lavoro è amare quello che fate. Se non avete ancora trovato ciò che fa per voi, continuate a cercare”.

2. Una volta identificato il settore nel quale operare, cerca di capire chi sono i franchisor “buoni” in quel settore. Per fare questo puoi rivolgerti ad un’associazione di franchising che ti aiuterà.  Noi, per esempio, apparteniamo a due delle più importanti in Italia: Assofranchising e Federfranchising. Appartenere a una di queste associazioni vuol dire che il tuo contratto di franchising è regolare e sei riconosciuto da loro come un Franchisor a tutti gli effetti.

3. Cerca un contatto diretto con il franchisor. Stiamo per investire i nostri risparmi e la nostra vita in un nuovo business, dobbiamo sapere con chi ci stiamo legando. Un modo per farlo è avere un primo colloquio con il franchisor (ovvero il proprietario del prodotto) nella sua sede. Visitare la sede centrale ti permette di vedere il luogo, conoscere le persone e questo è sicuramente un primo filtro. Un franchisor che lavora bene e in modo trasparente farà in modo di darti tutte le informazioni necessarie e sarà ben felice di farlo nella sua stessa sede.

4. Cerca di capire quali sono le informazioni preliminari alle quali hai diritto come candidato affiliato. Anche in questo senso le associazioni possono essere di grande aiuto.

5. Cerca di capire se il sistema franchising è davvero fatto per te. Mi spiego meglio: stai per entrare a far parte di una rete che si basa sull’adempimento a processi ben definiti per replicare un modello di business di successo. Questo significa “perdere” in parte la tua autonomia e affidarti a qualcuno che hai scelto perché ti ha dimostrato che ne sa più di te. Sei realmente disposti a farlo? Quanto sei disposta a lasciare che altri ti guidino nella presa di decisioni importanti e strategiche? Questo fattore viene spesso sottovalutato e, invece, è assolutamente fondamentale.

Paola Centomo, 14 Settembre 2016

Fonte: http://www.elle.it/Magazine/elle-active/Claudia-Torrisi-Kids-US-language-school