Vai al contenuto

Perché aprire una palestra al femminile? E soprattutto perché intraprendere l’avventura del franchising?

Per capire davvero le motivazioni l’intervista fatta a Giovanna Scarna Casaccio fondatrice del marchio Fit for Lady

Giovanna_Francesca Fitforlady

Perché ha deciso di intraprendere l’avventura nel franchising?

Dopo essermi confrontata con la situazione femminile generale in molti Paesi, ho compreso le enormi difficoltà che la donna moderna incontra nel conciliare il desiderio di stare in forma con l’essere moglie, lavoratrice e mamma.

Seguendo il mio istinto, ho costruito una palestra realmente a misura di donna, capace di semplificarne la vita, avendo io stessa, per prima, sperimentato cosa significhi oggi essere mamma, moglie e lavoratrice insieme.

Il percorso non è stato facile. Tuttavia, l’impegno delle persone con le quali negli anni ho portato avanti il progetto e la soddisfazione delle clienti, mi ha convinta della necessità che ogni donna abbia una palestra come Fit For Lady.

Il franchising mi è sembrato lo strumento migliore e più veloce per replicare, efficacemente e in tutto il mondo, il mio modello di palestra Women – Friendly, consentendomi di puntare sulla qualità dei servizi e del personale attraverso la formazione e le altre risorse del franchising.

Quali difficoltà ha incontrato inizialmente?

La scelta del franchising si è rilevata non priva d’insidie e difficoltà. Prima di tutto, è stato complesso trovare professionisti esperti e pronti a sviluppare il mio progetto con competenza ed entusiasmo, riuscendo a trasmettermi la sicurezza di aver compreso realmente le mie aspirazioni umane e professionali.

Senza contare che è stato impossibile trovare indicazioni su finanziamenti e agevolazioni a supporto dell ‘imprenditoria femminile nella regione Emilia Romagna.

Nel franchising ancora molto dipende dalle singole disponibilità finanziarie, anche quando si hanno idee e progetti utili per la comunità ed in grado di creare nuovi posti di lavoro.  Così si compiono enormi sforzi, personali ed economici, e, non sempre, si hanno la fermezza ed il temperamento giusto per affrontare – da sole – tutte queste difficoltà.

Cosa si aspetta per le donne in un futuro prossimo all’interno del mondo del franchising?

Mi aspetto che il franchising diventi realmente per le donne quella tanto auspicata via di accesso al lavoro e, soprattutto, all’affermazione sociale e professionale, accorciando così le distanze con il mondo dell’imprenditoria maschile. Soprattutto, mi auguro che il franchising diventi un sistema virtuoso nel quale ogni donna possa acquisire competenze e maturare esperienze professionalizzanti.