Le Associazioni di rappresentanza delle imprese (Alleanza delle Cooperative Italiane (AGCI, Confcooperative, Legacoop) CIA-Agricoltori Italiani, CLAAI, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confedilizia, Confetra, Confimi Industria, Confindustria e Rete Imprese Italia (Confesercenti, Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio) e l’ABI hanno sottoscritto il 6 marzo 2020 uno specifico Addendum all’Accordo per il credito 2019 (cfr allegato) per estendere l’applicazione della misura “Imprese in Ripresa” 2.0 ai finanziamenti in essere fino al 31 gennaio 2020, erogati alle imprese danneggiate dalla diffusione del COVID-19.
Viene estesa ai prestiti al 31 gennaio 2020 la possibilità di chiedere la sospensione o l’allungamento. La moratoria è riferita ai finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese danneggiate dall’emergenza epidemiologica “COVID-19”.
La sospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti può essere chiesta fino a un anno. La sospensione è applicabile ai finanziamenti a medio lungo termine, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie e alle operazioni di leasing. In questo secondo caso, la sospensione riguarda la quota capitale implicita dei canoni di leasing.
Per le operazioni di allungamento, è invece previsto che l’estensione della durata del finanziamento può arrivare fino al 100{1ee78efbd9cb3ac0ba45c2f6ac1b6af8458fc4c96930b1807a10e2e3eb586ae2} della durata residua dell’ammortamento.
Nell’accordo è previsto che, ove possibile, le banche possono applicare misure di maggior favore per le imprese rispetto a quelle previste nell’Accordo stesso e si auspica che, al fine di assicurare massima tempestività nella risposta, si accelerino le procedure di istruttoria.
L’ABI e le Associazioni di rappresenta delle imprese firmatarie si impegnano a promuovere, presso le competenti Autorità europee e nazionali, una modifica delle attuali disposizioni di vigilanza riguardo le moratorie (c.d. forbearance), necessaria in una situazione emergenziale, come quella attuale.
L’ABI e le Associazioni di rappresentanza delle imprese richiedono, inoltre, di ampliare l’operatività del Fondo di Garanzia per le PMI e misure aggiuntive per agevolare l’accesso al credito